Società

In un contesto storico in cui la tecnologia è divenuta globale e contenuto integrante del nostro tempo di vita e di ciò che quotidianamente indossiamo e di cui ci cibiamo, si sta riaffermando la centralità dell’uomo e delle sue capacità cognitive.

La sfida lanciata dall’IOT – Internet Of Things – dalla robotica e dall’intelligenza artificiale trova il naturale antagonista nella valorizzazione di ciò che resta squisitamente “umano”: le abilità che contraddistinguono la persona e che attengono alla sfera dei valori e delle emozioni.

È anche cambiato il modo in cui le persone accolgono e si rapportano alla tecnologia, non più solo da consumatori quanto da utenti, alla ricerca di soluzioni interfacce che non siano soltanto facili da comprendere ma che, al contrario, comprendano le esigenze delle persone e propongano un’offerta su misura, efficiente, credibile e affidabile.

Questa rinnovata concretezza nell’utilizzo della tecnologia si riflette anche nella definizione dei nuovi contesti abitativi e lavorativi. Si parla di smart cities e di spazi polifunzionali in cui le infrastrutture fisiche sono sempre più in relazione con quelle immateriali e correlate al capitale umano, intellettuale e sociale, alla qualità della comunicazione, della conoscenza e dell’incontro.

Cambiano, dunque, i modi di essere, vivere e di lavorare, le strutture fisiche si adeguano e si modifica il rapporto con il lavoro stesso e con le modalità del suo svolgimento, spesso destrutturato ed “esterno” e, idealmente, più rispettoso della richiesta di un maggiore “work/life balance”, in uno scambio di valore che consenta alle imprese di trattenere i migliori talenti e assicurarsi un alto livello di coinvolgimento e di impegno a tutto vantaggio di più elevati livelli di produttività.

Infine, ma non da ultimo, quando si parla di società necessariamente rilevano i cambiamenti che, direttamente e indirettamente, derivano, solo per citarne alcuni, dai progressi in campo medico, dall’innalzamento dell’età media, dai nuovi stili di vita, dalla riduzione del tasso di natalità, dal perdurare di situazioni di conflitto e instabilità politica, dai fenomeni migratori, che producono impatti epocali sulla società e sul come farvi fronte, nel lungo periodo. Con tutto questo ci confrontiamo ogni giorno.