«Le competenze molto eterogenee. Sono compresi settori in fase di sviluppo e ad alto grado di innovazione e in parte inesplorati, che permetteranno alla Divisione Centrale di Milano di confrontarsi temi nuovi e stimolanti», dice Roberto A. Jacchia senior partner di De Berti Jacchia Franchini Forlani Studio Legale: «circa il 40% delle controversie che, tra l'inizio del periodo di operatività del TUB e l'inaugurazione della Divisione Centrale di Milano, sono state instaurate presso la Divisione Centrale di Parigi rientrerebbero nell'ambito delle competenze milanesi. Si aggiunga che, con la fine del periodo transitorio di sette anni, anche i brevetti europei non unitari inizialmente «opted out» dal sistema del TUB, ricadranno nel nuovo sistema con corrispondente ulteriore espansione delle competenze (e corrispondente perdita di competenza dei giudici ordinari sulle frazioni nazionali dei brevetti europei classici). Il nuovo sistema rende necessario familiarizzarsi con le procedure previste dalle norme istitutive del TUB. L'operatività della nuova Divisione Centrale di Milano, tuttavia, apporterà indubbi vantaggi, in termini di sofisticazione del prodotto legale, qualità ed esposizione internazionale. Questo, ovviamente, implicherà la necessità di una formazione e aggiornamento professionale continui».

BREVETTI, IL TRIBUNALE DI MILANO PUNTA AD AVERE PIÙ COMPETENZE
Roberto A. Jacchia ha fornito il suo punto punto di vista nell'articolo "Brevetti, il tribunale di Milano punta ad avere più competenze" pubblicato su ItaliaOggi Sette
VAI ALL'ARTICOLO COMPLETO