DL LAVORO, LE SEMPLIFICAZIONI E LA FLESSIBILITÀ FUNZIONANO

marketude Diritto del lavoro e previdenza, Guido Callegari, Nella stampa, Società

Riportiamo di seguito il commento dell'avv. Guido Callegari pubblicato nell'articolo di Antonio Ranalli su ItaliaOggi

Un decreto che nel complesso copre un gran numero di questioni di natura sociale e giuslavoristica. «Per lo più, prevede interventi pubblici su diversi piani, sovente di tipo economico ma non solo», dice Guido Callegari, partner dello studio De Berti Jacchia.

«Più limitati invece, ma non poco significativi, gli interventi sul piano del diritto sostanziale del lavoro. Come ogni provvedimento, presenta punti di merito e criticità; va comunque apprezzato l'intervento fattivo del Governo in ambiti tuttora molto controversi. Ad esempio, la sostituzione del reddito di cittadinanza con il c.d. assegno di inclusione, di cui mi hanno colpito, tra l'altro, due dettagli. L'uno riguarda gli incentivi all'assunzione di lavoratori che beneficino dell'assegno di inclusione, incentivi che sono ridotti per coloro che assumano tramite le agenzie per il lavoro anziché per il solo tramite del sistema informativo pubblico: non sembra che l'efficienza dei sistemi di collocamento pubblico variamente istituiti nel corso della storia del nostro Paese giustifichi un trattamento deteriore dei sistemi privati legalmente riconosciuti. L'altro riguarda le sanzioni previste per l'utilizzo di dichiarazioni o documenti falsi ai fini dell'ottenimento dell'assegno di inclusione: si parla di delitti e di reclusione addirittura sino a sei anni. Mi domando se l'esorbitanza delle sanzioni comminate non soddisfi ben più i desideri emotivi di punizione di coloro che si rendono responsabili di tali mancanze piuttosto che l'esigenza di contenere efficacemente comportamenti illeciti. Pieno apprezzamento merita invece la semplificazione degli oneri informativi previsti dal c.d. Decreto Trasparenza per la redazione dei contratti di lavoro».
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