LE NUOVE FRONTIERE DEL CIBO: IL FOOD DESIGN

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Con l’espressione design (di un oggetto) si intende sia la particolare estetica dell’oggetto sia il tipo di diritto che si costituisce in capo al realizzatore dell’opera di design attraverso la sua registrazione. A livello giuridico, la disciplina del design mira a tutelare l’aspetto di un prodotto o di una sua parte e comprende sia le forme bidimensionali (disegni), che tridimensionali (modelli) non aventi funzione tecnica, di oggetti di produzione industriale ed artigianale . Per quanto la definizione di design si concentri prevalentemente sugli elementi esteriori di un prodotto, anche le parti interne (come, ad esempio, l’interno di una valigia) visibili durante la sua normale utilizzazione possono essere protette. In Italia il design può ricevere tutela in quanto disegno o modello registrato. Tale registrazione non è invece necessaria per i design comunitari, i quali, in base alla disciplina europea, godono di protezione anche come modelli o disegni non registrati. Evidentemente la portata della tutela è diversa in funzione della sua registrazione o meno. Ad esempio, il design registrato conferisce un diritto esclusivo di utilizzazione, commercializzazione, offerta, fabbricazione, divieto a terzi di utilizzo senza specifica autorizzazione, permettendo, inoltre, di ottenere più agevolmente tutela giudiziale.

Articolo di Barbara Calza pubblicato su Ristorazione Italiana Magazine

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