LA CRISI UCRAINA E IL TREDICESIMO PACCHETTO DI SANZIONI

marketude Diritto costituzionale e internazionale, Diritto Europeo e della Concorrenza, Marco Stillo, Prospettive, Pubblicazioni, Ucraina e sanzioni internazionali

A due anni dall’inizio del conflitto[1], in data 23 febbraio 2024 il Consiglio ha deciso di imporre un nuovo pacchetto di sanzioni economiche ed individuali nei confronti della Russia al fine di limitarne ulteriormente l’accesso a tecnologie militari e di inserire nell’elenco altre imprese e persone fisiche che intervengono nello sforzo bellico ai danni dell’Ucraina.

In primo luogo, il pacchetto ha intensificato gli sforzi dell’Unione volti ad impedire alla Russia di acquisire tecnologie occidentali sensibili per le sue forze armate[2]. Più particolarmente, sono state aggiunte 27 nuove entità all’elenco di quelle che sostengono direttamente il complesso militare e industriale russo nella guerra contro l’Ucraina[3], alle quali saranno imposte restrizioni più rigorose sulle esportazioni di beni e tecnologie dual use nonché di quelli in grado di contribuire al rafforzamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia. L’elenco di tali prodotti di tecnologia avanzata, inoltre, è stato ampliato con l’aggiunta dei componenti impiegati nello sviluppo e nella produzione di droni[4], di modo da indebolire ulteriormente le capacità militari della Russia.

In secondo luogo, il Regno Unito è stato aggiunto all’elenco dei Paesi partner per le importazioni di prodotti siderurgici[5], cheapplicano un regime di misure restrittive e di controllo sostanzialmente equivalenti a quelli previsti dal Regolamento 833/2014.

Il pacchetto, infine, impone misure restrittive nei confronti di ulteriori 106 persone e 88 entità responsabili di azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina[6]. Nello specifico, si tratta di soggetti attivi nei settori militare e della difesa quali, tra gli altri, quelli coinvolti nella fornitura di armamenti della Repubblica Democratica di Corea alla Russia, i membri della magistratura, i politici locali nonché le persone responsabili della deportazione illegale e della rieducazione militare di minori ucraini.

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[1] Per ulteriori informazioni si veda il nostro precedente contributo, disponibile al seguente LINK.

[2] Regolamento (UE) 2024/745 del Consiglio, del 23 febbraio 2024, che modifica il regolamento (UE) n. 833/2014, concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina, GUUE L 745 del 23.02.2024.

[3] Si veda il nuovo Allegato IV del Regolamento 833/2014.

[4] Si veda il nuovo Allegato VII del Regolamento 833/2014

[5] Si veda il nuovo Allegato XXXVI del Regolamento 833/2014.

[6] Regolamento di esecuzione (UE) 2024/753 del Consiglio, del 23 febbraio 2024, che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina, GUUE L 753 del 23.02.2024.