Quando si parla di “piccola ristorazione” ci si riferisce a quelle attività svolte in esercizi muniti di laboratorio di preparazione alle quali però, per usufruire delle deroghe in materia di requisiti strutturali – di cui si parlerà più ampiamente nel prosieguo -, vengono imposte talune limitazioni produttive. Per questa tipologia di esercizi, infatti, le attività di preparazione non possono avere le caratteristiche specifiche della ristorazione tradizionale , con menù completi e differenziati. Al contrario, il menù deve essere invece caratterizzato da una certa semplicità , composto per lo più da panini, sandwich, tramezzini e simili o, in alternativa, da prodotti della gastronomia precotti surgelati e non, da somministrarsi in porzioni singole, dopo il frazionamento. Esistono diverse tipologie di esercizi di piccola ristorazione che, in base alle modalità del servizio e alla natura dei prodotti somministrati, possono essere classificati…
Articolo di Barbara Calza pubblicato su Ristorazione Italiana Magazine