IL CERTIFICATO VERDE DIGITALE E LA PROROGA PROPOSTA DALLA COMMISSIONE

marketude Coronavirus, Marco Stillo, Pubblicazioni, Roberto A. Jacchia, UE e Politiche generali

In data 3 febbraio 2022, la Commissione Europea ha proposto[1] di prorogare fino al 30 giugno 2023 la validità del certificato verde digitale[2] così da garantire che i cittadini europei possano continuare ad utilizzarlo per i viaggi all’interno dell’Unione sempre che gli Stati Membri mantengano determinate misure di sanità pubblica.

La proposta trova la sua ratio nel fatto che, nonostante dalla sua adozione il certificato verde digitale sia stato implementato con successo in tutta l’Unione dimostrando di essere l’unico sistema di certificazione efficace a livello internazionale su larga scala, la diffusione delle varianti “Delta” e “Omicron” ha causato un aumento significativo del numero dei contagi, dei ricoveri e dei decessi, inducendo gli Stati Membri ad adottare misure rigorose di salute pubblica per proteggere la capacità di risposta dei sistemi sanitari.

Oltre a prorogare la validità del certificato digitale, la Commissione ha proposto diverse modifiche al Regolamento (UE) 2021/953, al fine di consentire ai cittadini europei di viaggiare in sicurezza e senza restrizioni eccessive.

In primo luogo, la Commissione ha proposto di ampliare la gamma dei test per il coronavirus per i quali può essere rilasciato il relativo certificato, di modo da includere, oltre ai c.d. test di amplificazione degli acidi nucleici (nucleic acid amplification test, NAAT), compresi i test RT-PCR (reverse transcription polymerase chain reaction) e quelli antigenici rapidi, anche quelli di laboratorio di alta qualità. In secondo luogo, la Commissione intende garantire che i certificati di vaccinazione contengano il numero totale corretto di dosi somministrate al cittadino, a prescindere dallo Stato Membro in cui è stata effettuata la vaccinazione. In terzo luogo, la Commissione propone di estendere un ulteriore tipo di certificato (oltre a quelli di vaccinazione, di test e di guarigione) per coloro che partecipano alla sperimentazione clinica di vaccini contro il coronavirus, che potrà essere accettato dagli altri Stati Membri come parte del processo di rimozione delle limitazioni alla libera circolazione.

La Commissione, infine, ha proposto[3] di modificare il Regolamento 2021/954[4] in modo da prorogare l’applicazione del certificato verde digitale anche ai cittadini di Stati terzi che soggiornano o risiedono legalmente nel territorio degli Stati Membri.

Dando seguito alla prima relazione sul Regolamento (UE) 2021/953 del 18 ottobre 2021[5], la Commissione ne pubblicherà una seconda entro il 31 marzo 2022, così da garantire che la proroga sia adottata prima dell’attuale data di scadenza del Regolamento, prevista per il 30 giugno 2022.

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[1] Com. Comm. COM (2022) 50 final del 03.02.2022, Proposal for a Regulation of the European Parliament and of the Council amending Regulation (EU) 2021/953 on a framework for the issuance, verification and acceptance of interoperable COVID-19 vaccination, test and recovery certificates (EU Digital COVID Certificate) to facilitate free movement during the COVID-19 pandemic.

[2] Per ulteriori informazioni si veda il nostro precedente contributo, disponibile al seguente LINK.

[3] Com. Comm. COM(2022) 55 final del 03.02.2022, Proposal for a Regulation of the European Parliament and of the Council amending Regulation (EU) 2021/954 on a framework for the issuance, verification and acceptance of interoperable COVID-19 vaccination, test and recovery certificates (EU Digital COVID Certificate) with regard to third-country nationals legally staying or residing in the territories of Member States during the COVID-19 pandemic amending Regulation (EU) 2021/954 on a framework for the issuance, verification and acceptance of interoperable COVID-19 vaccination, test and recovery certificates (EU Digital COVID Certificate) with regard to third-country nationals legally staying or residing in the territories of Member States during the COVID-19 pandemic.

[4] Regolamento (UE) 2021/954 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2021 su un quadro per il rilascio, la verifica e l’accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID-19 (certificato COVID digitale dell’UE) per i cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti o residenti nel territorio degli Stati membri durante la pandemia di COVID-19, GUUE L 211 del 15.06.2021.

[5] Com. Comm. COM(2021) 649 final, Relazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio a norma dell’articolo 16, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio su un quadro per il rilascio, la verifica e l’accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla COVID‑19 (certificato COVID digitale dell’UE) per agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di COVID‑19.