La notizia è già ormai nota. Ma l’eco e l’attenzione che ne deriva, anche come monito e indicazione per tutte le piattaforme di Food Delivery, è certamente di interesse. Con ordinanza del 10 giugno 2021, a seguito di una lunga attività ispettiva iniziata nel luglio 2019 la cui durata è stata anche causata dal necessario coinvolgimento dell’autorità spagnola (AEPD), considerato il trattamento transfrontaliero dei dati e quindi la necessità di uno scambio continuo delle informazioni -, cui ha fatto seguito il relativo procedimento avviato nel novembre 2020, l’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ha ingiunto alla società Foodinho, controllata dalla spagnola GlovoApp23, il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 2.600.000 euro per la violazione di numerose disposizioni di cui al Regolamento (GDPR)…
Pubblicato su Ristorazione Italiana Magazine