«Non abbiamo registrato maggior quantità di lavoro reale da o verso il Regno Unito, ma registriamo maggiori problemi e incertezza per fare cose che prima della Brexit erano semplici o chiaramente disciplinate», dice Roberto Jacchia partner di De Berti Jacchia Franchini Forlani Studio Legale. «Penso ad una notifica di un atto giudiziario nel Regno Unito, l’esecuzione in Italia di una sentenza inglese, la decisione su che tipo di clausola per la competenza in caso di controversie o che clausola arbitrale inserire in un contratto internazionale con parti nel Regno Unito. Anche tutto ciò che riguarda la mobilità delle persone, le formalità autorizzatorie e di compliance, le questioni di stabilimento delle imprese e i contratti di public procurement deve essere riverificato e reinventato giorno per giorno. In certe aree ancora, ci si trova già di fronte a una vera e propria duplicazione delle procedure e delle formalità. Brexit sta producendo incertezza e complessità in tutti i settori, proprio nella tutela dei diritti, pianificazione e gestione dei contenziosi»….
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