«I nostri flussi di lavoro inbound si sono mantenuti mediamente costanti. Prevediamo ricavi nel 2020 non inferiori al 2019, ma con costi variabili minori», dice Roberto A. Jacchia, partner di De Berti Jacchia Franchini Forlani Studio Legale. «Ciò che accadrà durante il seguito della pandemia e a valle del cambio di amministrazione Usa a livello globale è un grande interrogativo, e chi vende servizi legali è un attore per definizione debole, che non può che muoversi nella scia dei macro-trend politico-economici. Prevediamo aumento del lavoro dai clienti pharma/health sciences, luxury, IP, logistica, alimentare, digitale e commercio elettronico. Al contrario, ci aspettiamo cali dai settori trasporti, automotive, retail, turismo e servizi. Il lavoro di provenienza estera, per noi superiore alla metà del volume, aumenterà ancora rispetto al lavoro domestico. Rallenteremo il turnover del personale dipendente, di cui abbiamo imparato ad avere un po’ meno bisogno di prima (ma non dei collaboratori, il cui numero se mai potrebbe aumentare), e potremmo moderatamente ridurre nel medio termine, od altrimenti occupare con nuove risorse, i nostri spazi fisici, che rimarranno meno impiegati durevolmente a motivo del radicarsi delle riunioni e del lavoro da remoto come abitudine sociale».
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