«Con riferimento, poi, alle difficoltà per gli operatori del settore, ivi inclusi i legali», continua Giuseppe Cristiano, partner di De Berti Jacchia Franchini Forlani, «ritengo che non saranno particolarmente diverse da quelle relative alla quotazione di qualsiasi altro prodotto finanziario anche perché le cryptovalute sono entrate nel nostro vivere quotidiano ed è venuto meno, in massima parte, quello scetticismo che, a dire il vero, ha colpito più i piccoli risparmiatori che non i market makers. In tale quadro, forse, potrà giocare un ruolo anche Brexit e la crisi politica tedesca laddove l’una potrà dare un’accelerazione alla quotazione di prodotti derivati su bitcoin nel Regno Unito; l’altra potrebbe operare da freno».
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