…Secondo Massimiliano Gazzo, partner tax e responsabile dipartimento fiscale dello studio legale De Berti Jacchia Franchini Forlani «il ritardo era già stato avvertito e velatamente manifestato nei mesi scorsi.
Da un lato, era prevedibile che la riorganizzazione interna degli uffici Accordi preventivi della Direzione centrale accertamento avrebbe causato rallentamenti nella gestione delle stesse per carenza del personale.
Dall’altro non ci si aspettava un’adesione così elevata delle imprese italiane, gran parte spinte dalla «grandfathering clause» imposta dall’Ocse per marchi e know-how. Una spinta decisiva potrebbe essere fornita da un tavolo di confronto tra la Direzione Centrale e consulenti per definire delle Linee Guida di maggiore dettaglio per la definizione dei criteri e dei metodi di calcolo del nexus ratio e del contributo economico degli IP nei casi più ricorrenti.
Tali Linee Guida sarebbero un utile ausilio per le direzioni «meno esperte» ed accelererebbero la conclusione dei ruling, ma sarebbe utile anche per i contribuenti per avere maggiori certezze sulle aspettative dei benefici relative alle domande presentate. La principale preoccupazione dei clienti è avere certezza del beneficio. I clienti ci chiedono infatti informazioni sulle modalità con cui usufruire dell’agevolazione sia per l’uso diretto che indiretto degli IP che sui tempi di conclusione dell’accordo»…
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