Il meccanismo utilizzato per applicare a Apple una tassazione così bassa è legata al cosiddetto transfer pricing, che viene usato per confermare i prezzi fatturati nelle transazioni commerciali tra società di uno stesso gruppo, e alle norme irlandesi sulle società non fiscalmente residenti. «Le due società al centro della vicenda non sono residenti in Irlanda, perché in passato la normativa irlandese consentiva di costituire anche società non fiscalmente residenti», spiega Massimiliano Gazzo, commercialista a capo del team fiscale dello studio legale De Berti Jacchia Franchini Forlani. Un meccanismo non particolarmente intuitivo: in pratica, spiega Gazzo, «le due compagnie operavano come società di distribuzione dei prodotti Apple in Europa. Per calcolare la tassazione di queste società si è deciso di fissare la loro remunerazione – e quindi il reddito imponibile – in una quota delle spese sostenute nel territorio irlandese, indipendentemente dal livello di fatturato (che è stellare)», argomenta Gazzo.
Business Insider Italia