«Per fugare i dubbi è consigliabile redigere in forma scritta l’accordo di sponsorizzazione indicandone l’oggetto, le modalità in cui si realizzerà e le prestazioni a carico delle parti», spiega Massimimilano Gazzo, partner responsabile del dipartimento fiscale di De Berti Jacchia Franchini Forlani. «Inoltre è importante conservare tutta la documentazione a dimostrare che gli obblighi contrattuali sono stati adempiuti». Quanto al trattamento Iva, invece, la normativa è stata rivista con il Decreto Semplificazioni del 30 ottobre scorso: le diverse soglie previste in precedenza sono state accorpate in una sola, consentendo la detrazione forfetaria in ragione del 50% per tutte le spese di sponsorizzazione e di pubblicità. «Una modifica introdotta ai fini di razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti fiscali», spiega Gazzo.
Affari&Finanza – La Repubblica