«La fase di tensione e di conflittualità che stiamo vivendo a livello globale ha reso più rischioso il lavoro dei manager che lavorano in alcune aree calde», sottolinea l’avvocato Guido Callegari, socio di De Berti Jacchia Franchini Forlani. Le aziende hanno così cercato di correre ai ripari ricorrendo a «policy aziendali che prevedono specifici trattamenti per l’estero e tramite polizze assicurative che vanno a coprire il rischio infortunio, anche derivante da attività extraprofessionali, in cui il manager potrebbe incorrere »….
Affari&Finanza – La Repubblica