Gli intenti della riforma sono positivi: fare del rapporto di lavoro a tempo indeterminato l’ipotesi comune; agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro; unificare i sostegni economici alla disoccupazione estendendoli a categorie ad oggi escluse, quali gli apprendisti. Di questi obiettivi, però, solo il terzo verrebbe raggiunto, con l’introduzione dell’Assicurazione sociale per l’impiego», commenta Guido Callegari, partner di De Berti Jacchia Franchini Forlani…
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